Quando pensi ai prodotti che hanno un grande impatto ambientale, probabilmente la ceramica non è il primo che ti viene in mente. Si tratta, infatti, di uno dei materiali più antichi ed è realizzato a partire da materie prime completamente naturali, come l’argilla. Eppure, anche la ceramica ha un impatto ambientale significativo ed è con questa consapevolezza che sempre più aziende ceramiche stanno cercando soluzioni ecosostenibili puntando sulla ceramica green e le piastrelle ecologiche. In questo articolo scoprirai di cosa si tratta.
L’impatto ecologico della produzione ceramica
Se hai mai avuto la necessità di gettare frammenti di vasellame o piastrelle in ceramica, ti sarai reso conto che questo rifiuto va conferito presso l’isola ecologica tra gli indifferenziati. La ceramica è un materiale molto difficile da riciclare; infatti, non lo è stata per parecchio tempo, finché non si è cominciato a cercare una soluzione per produrre ceramica ecologica a partire dagli scarti di altri prodotti.
L’altra ragione per cui la ceramica ha un impatto ecologico è che il suo ciclo produttivo impiega una gran quantità di risorse: l’energia per la cottura in primis (il dispendio energetico per temperature di cottura oltre i 1500° è altissimo), ma anche acqua. Tutti gli scarti del processo produttivo hanno un impatto e richiedono modalità di smaltimento sostenibili. Infine, i materiali impiegati per la smaltatura potrebbero essere inquinanti e difficili da smaltire.
Come si può produrre ceramica in modo più sostenibile
Come anticipato, le maggiori aziende produttrici di rivestimenti ceramici hanno iniziato da tempo a cercare soluzioni ecosostenibili, perseguendo un modello di economia circolare a salvaguardia dell’ambiente attraverso una produzione orientata alla riduzione del consumo di materie prime e risorse naturali.
Tra i brand che rivendiamo ricordiamo ad esempio Caesar, che ricicla oggi il 100% degli scarti crudi e cotti -compresi fanghi e polveri residue – reimmettendoli nella produzione e riutilizzano il 100% delle acque reflue, oltre a differenziare tutti i rifiuti. Inoltre, Caesar ha adottato infrastrutture sostenibili in grado di ridurre le emissioni di CO2: l’impianto di cogenerazione copre il 70% del fabbisogno energetico quotidiano dell’azienda.
Oltre all’efficientamento dei consumi, al riciclo degli scarti di produzione e ai cicli chiusi per acqua e scarti, alcune realtà hanno studiato formule innovative per produrre ceramiche realizzate in buona percentuale con materiali riciclati, sostituendo parzialmente le argille con scarti di vetro proveniente dalla raccolta differenziata urbana e di piastrelle crude scartate perché non conformi agli standard qualitativi richiesti. Il problema dello smaltimento degli scarti di produzione ha un impatto ambientale altissimo, così come quello dei rifiuti urbani; quindi, le soluzioni tecnologiche per il loro riuso rappresentano un notevole passo avanti.
Come riconoscere le piastrelle ecologiche?
Esistono diverse certificazioni per i prodotti ceramici, tra cui ricordiamo la certificazione europea Ecolabel è conferita ai prodotti il cui intero ciclo di vita ha un basso impatto ambientale; la Certificazione ISO 14001 del sistema di gestione ambientale, che certifica che i processi produttivi sono a basso impatto ambientale; la Certificazione ISO 17889-1, la più evoluta normativa per la definizione dei criteri di sostenibilità ambientale per le superfici ceramiche.
Se l’impiego di ceramiche ecologiche nel tuo progetto ti sta a cuore ma non sai come orientarti tra le proposte esistenti puoi richiederci una consulenza. Siamo rivenditori di marchi ceramici italiani Premium impegnati nella ricerca di materiali e produzioni industriali ecosostenibili e sapremo consigliarti il prodotto giusto.